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GFS va in pensione, dal 24 gennaio verrà sostituito dal nuovissimo FV3
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GFS va in pensione, dal 24 gennaio verrà sostituito dal nuovissimo FV3

Addio a GFS (Global Forecast System), il noto modello matematico americano di previsione. Dal 24 Gennaio 2019 scatterà l’ora della pensione per quello che è senza dubbio il modello più utilizzato ogni giorno da moltissime meteo app per l’elaborazioni di previsioni automatiche, un gran numero di LAM secondari (i quali partendo dalla proiezione del modello Globale riescono a simulare il tempo di 1-2-3 giorni in una determinata zona; in base alla qualità del modello ossia alla simulazione del territorio la più precisa possibile e alla qualità puramente matematica del modello, attraverso i LAM-Limited Area Model si può effettuare una previsione più precisa di una determinata zona riuscendo a stabilire il tempo previsto a distanza di poche ore) e dagli addetti ai lavori (passando dai colonnelli dell’aeronatucica più autorevoli sino all’autodidatta alla prima armi.

Gli storici valori ad 850hPa previsti per la giornata del 31 dicembre 2014. Meteociel

GFS è nato negli Stati Uniti negli anni 80, inizialmente aveva il nome di MRF (Medium Range Forecast) e con gli anni ha subito continui miglioramenti divenendo uno dei migliori modelli a scala globale al mondo (assieme a Reading-ECMWF). Il modello statunitense verrà sostituito dal FV3 (Finite Volume Cube Sphere), un modello matematico che risulterà (a detta degli esperti) essere molto più sofisticato, avendo un sistema di calcolo differente da quello di altri modelli esistenti. Questo nuovo promettente modello sarà capace di simulare diverse condizioni atmosferiche ed il suo design si baserà specialmente sulla discrezione guidata dai principi fisici sulla velocità di efficenza computazionale ormai divenuta cruciale nelle “meteo attuale”. Dalle prime notizie trapelate, si sa ancora poco sulla sua fruizione di FV3, sulla sua fruizione e sulla mole di dati presente (correnti a diverse altezze, temperature previste etc), di certo si chiude un ciclo lungo circa 40 anni e noi tutti, da meno avvessi ai più ‘anziani’, non dimenticheremo mai le perfomance del nostro amato GFS, capace di farci sognare ed infuriare davvero nel giro di sei ore da un run all’altro. Ciao GFS, grazie di tutto!

 

Articolo di: Davide Pitarresi

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