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Inverno in cattedra, da martedì nuova perturbazioni in arrivo con neve in montagna
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Inverno in cattedra, da martedì nuova perturbazioni in arrivo con neve in montagna

Siamo giunti al termine di una cruenta irruzione gelida di aria artico-continentale che ha riportato la neve su buona parte della Sicilia con la dama bianca che si è spinta, localmente, fin sui litorali. Quella appena trascorsa, infatti, ha avuto caratteristiche fredde e per certi versi storiche, solo la mancanza di GPT (geopotenziali) sufficientemente bassi ha impedito accumuli di neve fin sulle coste (quelle circolate in rete si riferiscono ad accumuli di groupel/neve tonda). Durante le giornate di sabato e domenica, aria umida ma decisamente più mite ha raggiunto lo Stivale con nuovi ammassi nuvolosi da nord/nord-ovest verso sud/sud-est con fenomeni sparsi specie sulla fascia tirrenica. Contemporaneamente le isoterme gelide si sono allontanate verso i Balcani provocando il rapido innalzamento della quota neve (generalmente oltre i 1200 metri). Ma cosa ci attende per l’inizio della prossima settimana? L’Europa centro-orientale (specie tra Grecia e Balcani) verrà interessata da un nuovo impulso di aria gelida con freddo intenso e neve sino a livello del mare. Locali note instabili, legate ad un minimo di bassa pressione posizionato sul mar Egeo, riusciranno ad interessare la nostra isola con locali fenomeni in esaurimento entro la giornata di lunedì.

Sinottica prevista per la notte di mercoledì. Elaborazione: CMS

Durante la giornata di martedì, invece, cominceranno a concretizzarsi imponenti movimenti sullo scacchiere meteo europeo: un’insidiosa saccatura nord-atlantica, infatti, si staccherà dal Vortice polare canadese scivolando verso latitudini più meridionali. Ne conseguirà una veloce risposta dell’anticiclone delle Azzorre che sarà costretto ad allungarsi verso nord/nord-est andando a richiamare aria fredda di origine artico-marittima in veloce discesa verso il Mediterraneo centrale che andrà ad alimentare una blanda area depressionaria attiva tra la Sardegna ed il Tirreno centrale in successivo spostamento verso il mar Ionio (nei giorni a seguire). Tale rinnovato centro di bassa pressione favorirà condizioni di maltempo sulla nostra isola con neve in montagna. Da valutare l’andamento meteo previsto per la seconda parte della settimana: gran parte dei modelli matematici di previsioni optano per un continuo periodo di piogge con nevicate comunque in montagna, altri per il ritorno della neve anche a quote di alta collina. Ci ritorneremo.

PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI:

Lunedì 7 gennaio: in nottata fenomeni sparsi sul settore tirrenico, possibili locali rovesci temporaleschi. Migliora al mattino con condizioni di cielo da poco nuvoloso ad irregolarmente nuvoloso ovunque con locali deboli piogge sul nord dell’isola. Ampi spazi soleggiati sulle zone ioniche ma con tendenza ad annuvolamenti più o meno compatti lungo i settori più orientali dove non si escludono locali piogge tra il pomeriggio e la sera. Quota neve attorno ai 900/1000 metri sul comprensorio etneo e sui Nebrodi. Temperature in calo con clima freddo specie dopo il tramonto. Ventilazione debole o assente su buona parte della Sicilia. Mari mossi o poco mossi.

Spaghi Esemble Reading di Messina. Credit: Meteoguru

Martedì 8 gennaio: iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso tra la notte ed il mattino. Durante le ore centrali della giornata aumento della nuvolosità su buona parte del territorio isolano con piogge sparse specie tra Egadi, trapanese e settore meridionale. Fenomeni più sporadici altrove. Quota neve generalmente al di sopra dei 1300/1400 metri. Temperature stazionarie o in lieve aumento. Ventilazione debole o assente su buona parte della Sicilia, in rinforzo da libeccio dal pomeriggio. Mari generalmente poco mossi ma con moto ondoso in aumento entro la serata.

Mercoledì 9 gennaio: maltempo sparso su buona parte dell’isola. In nottata piogge e locali temporali sul settore occidentale (in successivo spostamento verso la fascia tirrenica) e province meridionali. Fenomeni più sporadici e deboli altrove. Al mattino ancora condizioni cielo nuvoloso o molto nuvoloso ovunque con fenomeni sparsi, ancora penalizzato il settore ionico. Tra il pomeriggio e la sera, lo spostamento del minimo di bassa pressione dal mar Tirreno allo Ionio, provocherà un timido miglioramento delle condizioni meteo su buona parte delle province mentre sul settore tirrenico si affacceranno nuove precipitazioni (localmente temporalesche) che andranno ad impattare lungo le province settentrionali ed il trapanese. Neve generalmente attorno ai 1300 metri. Temperature stazionarie o in lieve aumento specie sulle aree ioniche. Venti moderati-forti inizialmente occidentali o sud-occidentali, in rotazione a maestrale dal pomeriggio-sera. Mari agitati o molto agitati, specie lo Stretto di Sicilia.

 

Articolo di: Davide Pitarresi

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