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Sicilia in fiamme a causa dei soliti squilibrati, mafiosi, delinquenti, criminali che approfittando delle condizioni climatiche eccezionalmente calde e temperature record hanno dato sfogo alla loro follia.
Fiamme e roghi sulla montagna di Capo Gallo, nonché in una vasca della discarica sulla collina di Bellolampo, sollevando il timore del rilascio di diossina nell’aria.
A causa degli incendi e delle difficili condizioni, l’aeroporto Falcone-Borsellino ha dovuto limitare la propria attività e operare solo per le partenze.
La zona circostante San Martino delle Scale è stata particolarmente colpita, dove purtroppo una donna in precarie condizioni di salute è morta perché i sanitari del 118 non sono riusciti a raggiungerla per prestare soccorso a causa dell’entità degli incendi. Le fiamme si sono estese anche all’autostrada A29 Palermo-Mazara, portando alla chiusura degli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi. In tutta l’isola, si stanno registrando temperature record.
La situazione è così grave che sono state evacuate numerose abitazioni durante la notte, in diverse località tra cui San Martino, Monreale, Altofonte, Boccadifalco, Mondello, Pizzo Sella, Poggio Ridente, Inserra, Raffo Rosso, Capaci e nell’area intorno all’aeroporto di Punta Raisi. Al momento, sono ancora in corso ben 55 incendi in tutta la Sicilia. La situazione è altrettanto critica nelle zone del Trapanese, a San Vito Lo Capo, nel Messinese e a Enna.
La giornata si è dimostrata particolarmente impegnativa e complicata per le autorità coinvolte nella gestione degli incendi. Le alte temperature abbinate al vento hanno reso impossibile l’uso dei canadair, gli aerei utilizzati per spegnere gli incendi.
La situazione è stata descritta come una delle più complicate degli ultimi 10 anni dal ministro Giorgia Meloni e dal ministro Musumeci.
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