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I temuti MCS: sistemi convettivi a mesoscala, cosa sono e come si formano?
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I temuti MCS: sistemi convettivi a mesoscala, cosa sono e come si formano?

Nello scorso articolo vi abbiamo parlato di un particolare tipo di temporale, le supercelle, con un piccolo riferimento alla loro differenza con gli MCS. Con questo articolo cercheremo proprio di approfondire questo argomento.

Gli MCS (Sistemi Convettivi a Mesoscala) sono dei sistemi temporaleschi che nascono dall’unione di diverse celle a vari stadi di sviluppo ravvicinati tra loro. Generalmente hanno dimensioni limitate, ma se il sistema ha un buon numero di celle a maturità può divenire molto esteso, ma mai come le supercelle.
Può persistere per diverse ore percorrendo parecchi chilometri ed è un sistema piuttosto attivo, grazie al continuo ricambio tra celle vecchie in dissoluzione e celle giovani lungo la linea di discontinuità, e i suoi fenomeni possono essere intensi (piogge forti, grandinate, forti venti) soprattutto per la durata del sistema.

Un MCS può essere di due tipi:

  • lineare: classica mesolinea temporalesca di tipo frontale;
  • circolare: celle temporalesche generate anche da una semplice goccia fredda in quota o avvezioni di aria fredda senza il passaggio di un vero e proprio fronte. In questo caso il sistema apparirà, visto dal satellite, di forma circolare.

DIFFERENZA TRA MCS E MULTICELLE

Se la struttura a multicella è formata da diverse celle temporalesche singole in DIVERSI STADI DI SVILUPPO, un MCS è formato da diverse celle singole ma già a un BUONO STADIO DI MATURITÀ. Ne deriva quindi che l’MCS si presenti più massiccio, potente e duraturo.

 

Articolo di: Veronica Adamuccio

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