Un inizio aprile come non si vedeva da anni quello sulla Sicilia.
Come ben sapete la primavera presenta molte sfaccettature, sa essere una stagione arida di piogge o offrirci periodi particolarmente piovosi, come ad esempio sta avvenendo in questi ultimi giorni.
L’elemento che potremmo definire saliente di questa fase primaverile è l’apertura della porta atlantica come non avveniva da anni; un vasto blocco anticiclonico posizionato sul centro-nord Europa (ben evidente dalle anomalie termiche rappresentate sulla carta) infatti, ha favorito la discesa di masse d’aria dal nord-Europa verso le nostra latitudini facendo di conseguenza abbassare notevolmente il “flusso zonale”.
Tale pattern atmosferico definito anche come SCAND+ (da qui l’omonimo indice) sta all’origine dell’impianto barico che si è venuto a creare apportando temperature inferiori alle medie sull’ovest e sull’est europeo con annesse piogge frequenti. D’altro canto temperature superiori alle medie stagionali con un clima sostanzialmente secco si sono registrati su tutto il centro-nord Europa.
Irrimediabilmente la nostra isola, si è ritrovata ad essere bersaglio di un flusso, quasi continuo, di correnti umide, foriere di precipitazioni; situazione che ha mantenuto le temperature spesso basse e al di sotto delle medie stagionali fino a 1/1,5 °C.
Il resto dell’Italia, pur avendo vissuto una fase perturbata a tratti intensa, ha risentito della presenza ingombrante del blocco anticiclonico sopracitato mantenendo di fatto un profilo termico superiore alle medie stagionali fino a 4 °C come nel caso del nord-est.
Nei prossimi giorni, la ferita inferta all’alta pressione, faticherà a rimarginarsi, di conseguenza la nostra isola continuerà a rimanere bersaglio di perturbazioni atlantiche con piogge che spesso interesseranno la Sicilia e a tratti anche l’Italia.
Articolo di: Stefano Albanese
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