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La luna: morfologia e le varie fasi del nostro satellite naturale per eccellenza
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La luna: morfologia e le varie fasi del nostro satellite naturale per eccellenza

La luna è l’unico satellite naturale del pianeta Terra, ed è anche il corpo celeste a noi più vicino in assoluto. I suoi cicli sono di fondamentale importanza per la nostra vita, accompagnando l’evoluzione dell’essere umano, influenzando fenomeni e cicli naturali con la sua forza gravitazionale, come provocare l’abbassamento e l’innalzamento delle acque (maree) o variare i comportamenti di innumerevoli specie animali. Si presenta affascinante con un diametro medio di 3475 km, pari a un quarto di quello terrestre. Il suolo lunare ricorda quello dei nostri deserti con il terreno ricoperto da uno strato compatto di polvere, detta “regolite“. L’orizzonte è delineato da colline e monti che si frastagliano in contrasto con l’oscurità del cielo scuro, illuminato ininterrottamente dalle stelle per via della mancata atmosfera. La morfologia lunare riguarda la diversificazione fra ‘mari’ e ‘terre’. I mari sono regioni a carattere depressionario in quanto posti più in basso rispetto il livello del suolo, sono pianure lisce che riflettono poco la luce del sole quindi appaiono scuri, si ritiene che la loro formazione sia stata dettata da enormi colate vulcaniche. Le terre, al contrario, hanno una maggiore elevazione e una spiccata luminosità e sono caratterizzate inoltre dalla presenza di migliaia di crateri dalle molteplici dimensioni.

La superficie lunare comprende anche delle catene montuose distribuite in modo irregolare che si innalzano fino ai 6000 metri di altezza. La maggior parte dei grandi bacini circolari e dei crateri sono nati a causa della caduta di meteoriti, che in seguito all’impatto, provocarono la fuoriuscita di lava dal mantello lunare: infatti, attorno ad alcuni crateri, è possibile osservare i flussi di lava, detti ‘raggi‘. All’interno il nostro satellite è strutturato in maniera similare alla Terra, anche se le proporzioni dei diversi strati sono differenti. Il nucleo, composto da materiale ferroso, ha dimensioni contenute, il mantello invece occupa gran parte del volume, mentre la crosta presenta due spessori differenti sulle due facce della luna: più spessa e volumica è la faccia a noi nascosta, ed è invece più sottile la faccia a noi rivolta. Perchè si parla di facce? Incredibile ma vero, la luna ci mostra sempre la stessa faccia! Come i pianeti, la luna gira attorno al proprio asse ma è curioso come, con il suo moto di rotazione, fa sì di mostrarsi alla Terra sempre con la sua stessa metà, rimanendo rivoltata verso di noi con la stessa faccia da 4,5 miliardi di anni. Di questa faccia ne osserviamo il cambiamento apparente del disco di visibilità, ovvero le ‘fasi lunari‘: quest’ultime sono causate dal continuo mutamento delle posizioni della Luna e della Terra nei confronti del Sole. Il ciclo delle fasi inizia quando la luna è “nuova” (novilunio) cioè quando è interposta tra il Sole e la Terra e quindi invisibile, chiamata anche Luna nera. Nei giorni successivi essa è crescente e apparirà spostata verso oriente, sorgendo e tramontando in media, ogni giorno, 50 minuti più in ritardo del giorno prima. Dopo circa due settimane raggiunge la fase di Luna Piena, quando la Terra si troverà tra Sole e Luna, il nostro satellite con la sua luce riflessa irradierà con la massima intensità le notti terrestri.

 

Articolo di: Alessia Tumminello

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