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Saccatura nord-atlantica in rotta verso il Mediterraneo centro-occidentale, sarà maltempo autunnale
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Saccatura nord-atlantica in rotta verso il Mediterraneo centro-occidentale, sarà maltempo autunnale

Passato lo spavento per il ciclone mediterraneo (TLC o Medicane) Zorbas che, nonostante abbia interessato soprattutto la Grecia, non ha risparmiato le estreme zone orientali siciliane con forti raffiche di vento e violentissime mareggiate nelle zone più esposte con danni diffusi, l’autunno ha tutte le intenzioni per affermarsi con più decisione sull’Italia (Sicilia compresa). Una saccatura nord-atlantica colma di aria fresca ed instabile si insinuerà sul Mediterraneo centro-occidentale evolvendo in cut-off (distaccamento ed isolamento di un’area depressionaria dalla più vasta ed estesa saccatura iniziale) tra la Sardegna e la Tunisia provocando un’ondata di maltempo anche intenso.

Situazione prevista per inizio settimana. Elaborazione: CMS

Già dalla giornata di lunedì il maltempo interesserà le aree centro-settentrionali italiane mentre sulla Sicilia il tempo sarà volto ad un lento e graduale peggioramento a partire dal primo pomeriggio dove i primi fenomeni sparsi raggiungeranno le estreme aree occidentali e meridionali in successivo spostamento verso le aree orientali. Da martedì le condizioni meteo-climatiche assumeranno caratteristiche prettamente autunnali con la formazione di una profonda ciclogenesi mediterranea che provocherà piogge diffuse, temporali sparsi (localmente violenti) e temperature in media o sotto media su parte dell’isola. Rammentiamo la possibilità che tale ondata di maltempo possa insistere sull’Italia per parte della settimana con la goccia fredda in quota (valori fino a -18 a 500hPa) “bloccata” nel suo naturale spostamento verso est dalla presenza dell’anticiclone nord-africano sull’Europa sud-orientale.

PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI:

Lunedì 1 ottobre: nubi in aumento tra agrigentino, trapanese e palermitano dove durante il pomeriggio saranno possibili locali fenomeni alternati ad ampie schiarite. Tempo soleggiato sulle aree centro-orientali con tempo in peggioramento entro la serata: piogge sparse e locali temporali interesseranno il basso nisseno, il ragusano, il siracusano e localmente l’ennese. Temperature senza grosse variazioni. Venti da deboli a moderati sud occidentali. Mari generalmente poco mossi, tendente a mosso il basso Tirreno occidentale.

Martedì 2 ottobre: durante la notte temporali marittimi tra Egadi e basso Tirreno in mare aperto, possibile locale coinvolgimento delle coste. Entro la mattinata condizioni di maltempo sparso su tutta l’isola con piogge e temporali anche forti specie lungo le aree meridionali ed occidentali, entro il pomeriggio anche sulle province orientali. Possibili nubifragi. Timido e momentaneo miglioramento serale sulla zone occidentali, ancora fenomeni  sparsi sulle province centro-orientali. Temperature minime stazionarie, massime in leggero calo. Venti in prevalenza deboli. Mari mossi il Tirreno ed il Canale di Sicilia, Poco mosso lo Ionio.

Mercoledì 3 ottobre: nuovo inasprimento delle condizioni meteorologiche fin dalla nottata con rovesci e temporali sparsi tra la fascia ionica e le zone occidentali isolane. Nuovamente alto il rischio di locali nubifragi specie tra siracusano e catanese. Durante la mattina ancora condizioni di spiccata instabilità con fenomeni sparsi su parte della regione, in particolare nelle province meridionali e orientali. Nel pomeriggio possibile insidiosa linea temporalesca in formazione tra trapanese agrigentino e palermitano con fenomeni localmente abbondanti. Ancora piogge insistenti sull’area ionica per effetto stau. Temperature pressoché stazionarie. Ventilazione moderata–forte orientale/sud-orientale. Mari generalmente mossi o poco mossi.

N.B l’ondata di maltempo sulla Sicilia viene ormai inquadrata da tutti i modelli matematici di previsione, tuttavia leggere differenze di posizione dei minimi depressionari in formazione potrebbero favorire/penalizzare alcune zone rispetto ad altre precedentemente inserite in previsione.

 

Articolo di: Davide Pitarresi

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