Quantcast
Scicli (RG), un gioiello barocco dalle origini antichissime
Home / Natura e territorio / Scicli (RG), un gioiello barocco dalle origini antichissime

Scicli (RG), un gioiello barocco dalle origini antichissime

Scicli è un comune italiano ci circa 27.000 abitanti del libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia. Gioiello monumentale e stupenda città barocca tanto che nel 2002 il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO, insieme con altri sette comuni nella lista delle Città tardo barocche del Val di Noto. La presenza umana nel territorio di Scicli risale al periodo eneolitico, come dimostrano i ritrovamenti della Grotta Maggiore risalente al periodo III-II millennio a.C. – XVIII a.C.-XV secolo a.C mentre stupende e maestose risultano le numerose cave sulla facciata della montagna. Tantissime sono state le civiltà che si sono susseguite su questo splendido fazzoletto di terra (romani, bizantini, greci, arabi, normanni, aragonesi e barbari). I siti archeologici più antichi si trovano nei pressi della Chiafura (consistente insediamento rupestre di periodo bizantino e medievale adibito nei millenni sia a scopi abitativi che funerari, del tutto paragonabile per dimensioni e densità al più noto sito di Pantalica o al complesso dei Sassi di Matera), nel sito della Grotta Maggiore datato fra l’Età del Rame e l’Età del Bronzo antico (III-II millennio a.C. – XVIII-XV secolo a.C.) e nella Necropoli in contrada Ronna Fridda. Sono distinguibili una necropoli preistorica del Bronzo medio e una necropoli cristiana del IV sec. d. C.

Vista panorarmica mozzafiato del centro di Scicli

Come accennavamo prima, però, Scicli è famosa in Italia e nel mondo per via delle sue splendide e meravigliose opere barocche:  tra le più belle vi è sicuramente la Chiesa di San Bartolomeo situata nella cosiddetta “cava” di San Bartolomeo, uno dei più antichi quartieri della città mentre nel quartiere di Santa Maria La Nova si trova una chiesa oggi sede di esposizioni e di un museo, la Chiesa di S. Maria della Consolazione, di cui alcune parti sono precedenti al devastante terremoto del 1693 e risalgono al 1600 circa. Tra i monumenti da visitare, da non perdere il Convento della Croce, un bellissimo complesso risalente al 1528, che sorge in cima al Colle della Croce e da cui potrai ammirare una suggestiva vista del centro storico che si trasforma in uno spettacolare ‘presepe vivente’ con viste serali spettacolari . Tantissime sono le chiese ed i palazzi sparsi per il paese e giunti lì la voglia di visitarli uno per uno aumenterà a dismisura. Verrebbe avvolti dalla ballezza di questo luogo superbo, incastonato all’incrocio di tre valloni, con case da ogni parte su per i dirupi, una grande piazza in basso a cavallo di una fiumara, antichi fabbricati. Se ti piace fare trekking nelle aree naturalistiche, puoi esplorare la Riserva del Fiume Irminio, che si trova tra Donnalucata e Marina di Ragusa, oppure fare delle passeggiate sui colli che circondano Scicli, attraversando boschi, latomie e grotte artificiali. Da questo punto di vista una zona molto interessante è il Parco di Mangiagesso, un’area protetta situata tra Scicli e Modica.

Scicli all’imbrunire. Uno spettacolo!

All’interno si trova un’area pic-nic attrezzata con barbecue, tavoli e panchine, ideale per passare una bella giornata in famiglia in mezzo alla natura. Insomma, visitare Scicli vuol dire fare un tuffo nel passato, tra palazzi, chiese barocche e antiche stradine, e immergersi nell’atmosfera vivace delle sue vie storiche tra sapori, profumi ed una inconfondibile sicilianità. Nei dintorni di Scicli potrai facilmente coniugare una vacanza culturale con un rilassante bagno nelle acque cristalline delle sue località balneari, situate a soli 9 km dal centro.

 

Articolo di: Davide Pitarresi

Foto e Maggiori informazioni: https://www.casevacanzepomelia.it/val-di-noto/scicli

©centrometeosicilia.it
Seguiteci su: https://www.facebook.com/centrometeosiciliano/