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FREDDO RUSSO sfiora la SICILIA da martedì, poi forte MALTEMPO: le dinamiche e le QUOTE NEVE
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FREDDO RUSSO sfiora la SICILIA da martedì, poi forte MALTEMPO: le dinamiche e le QUOTE NEVE

È tutto pronto per il ritorno in grande stile dell’inverno sulla nostra isola., un inverno che in realtà è stato latitante per gran parte del trimestre freddo e che adesso tenta di prendersi una sonora, seppur tardiva, rivincita.

Tutto prenderà origine da una generale “frenata” del flusso zonale che favorirà una massiccia discesa di aria molto fredda proveniente dalla Russia.
Tale possente “scambio meridiano” sarà agevolato da una imponente elevazione dell’alta pressione delle Azzorre che puntando verso nord e giungendo fin sul sud della Scandinavia, agevolerà la discesa del nucleo gelido che penetrerà sul Mediterraneo dalla porta balcanica sotto forma di venti molto freddi che già dalla giornata di domani martedì 24 marzo, favoriranno un diffuso calo delle temperature anche dell’ordine di 6-8 gradi.


Spostando la nostra lente di ingrandimento sul nord-Africa, e in particolar modo sul Marocco, osserviamo l’approfondimento di una depressione che già da domani tenderà a traslare verso est sotto la spinta di una generale ripresa dell’attività depressionaria in pieno Atlantico.
Sarà qui che la situazione tenderà a divenire molto più dinamica: l’incontro-scontro tra questa depressione e il nucleo gelido in quota proveniente dai Balcani, calamiterà la depressione nord-Africana sul Mediterraneo che ricevendo ulteriore alimentazione in quota, evolverà in un vortice depressionario a carattere freddo che  sarà all’origine di una forte ondata di maltempo di stampo invernale che colpirà la nostra isola specie tra mercoledì e giovedì con piogge diffuse e persistenti e neve a quote medie o medio alte.

A questo punto l’impianto andrà a “chiudersi” con l’isolamento di tale struttura depressionaria sul Mediterraneo incastrata fra l’anticiclone delle Azzorre presente ad ovest e un’area altopressoria presente sull’est Europeo.
A causa di ciò il maltempo potrebbe insistere sulla nostra regione anche a ridosso del weekend, mantenendo instabile la colonna d’aria almeno fino a venerdì/sabato con rovesci e possibile attività termoconvettiva pomeridiana, prima di un generale spostamento dell’intero impianto verso est fra sabato e domenica.

PICCO DEL FREDDO E QUOTE NEVE

Per quanto riguarda le temperature, l’apice della fase fredda potrebbe giungere nella sera di domani martedì 24 marzo con isoterme a quota 850 hPa che sul settore tirrenico potrebbero sfiorare la ragguardevole temperatura di -2/-3 °C.
In questa prima fase non sono da escludersi nevicate su area etnea e Nebrodi intorno ai 500/600 metri, fra i 600-700 metri su Madonie, intorno ai 900-1000 su Peloritani.


La successiva risalita del vortice depressionario nella giornata di mercoledì contribuirà ad una lenta risalita dello zero termico e conseguente moderato rialzo della quota neve che oscillerà fra i 900-1200 metri al primo mattino con vere e proprie bufere di neve che si abbatteranno su tutto il comprensorio montuoso centro-settentrionale, Etna compreso.
In questo frangente, vista l’intensità dei fenomeni non escludiamo possibili fioccate anche a quote inferiori.
In serata, l’ulteriore risalita della depressione, richiamerà correnti meridionali, meno fredde in quota, con conseguente rapido rialzo della quota neve fino a 1700/1900 metri.
Non sarà finita qui, nella giornata di venerdì, il vortice depressionario ormai al massimo della sua maturità, e bloccato nel Mediterraneo dall’alta pressione ad ovest, “avviluppandosi” invierà un nuovo impulso freddo (ritornante fredda) a partire da ovest con nuovo calo delle temperature e possibile occasione di nuove nevicate in montagna a patire dai 1200/1300 metri.
Tale evoluzione, non ancora inquadrata correttamente dai modelli sarà oggetto di ulteriore approfondimento, vi invitiamo quindi a seguirci.

 

Articolo di: Stefano Albanese

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