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Veloce sfuriata invernale tra lunedì e martedì, poi tempo in miglioramento ovunque
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Veloce sfuriata invernale tra lunedì e martedì, poi tempo in miglioramento ovunque

La settimana che anticiperà le festività natalizie, esordirà con una nuova (l’ennesima) perturbazione atlantica. Durante la giornata di domenica l’aria instabile si è portata già a ridosso dell’Italia settentrionale dove entro la serata si attendono le prime importanti nevicate da addolcimento o da “cuscinetto freddo” tra basso Piemonte, Lombardia meridionale, Emilia-Romagna (specie centro-occidentale) e Veneto occidentale. Durante la nottata di lunedì la perturbazione tenderà a scivolare velocemente verso il Centrosud con un minimo di bassa pressione presente sul medio-alto Tirreno che provocherà l’attivazione di venti forti di libeccio e ponente. Per quanto concerne i fenomeni, inizialmente, interesseranno soprattutto le aree centro-occidentali quelle meridionali e successivamente quelle poste a nord dell’isola.

Valori a 500hPa esalteranno fenomeni moderati-forti che faranno scendere velocemente la quota neve nella serata di lunedì. Modello: MeteoNetwork

Entro la serata il centro di bassa pressione sopracitato si posizionerà sul mar Ionio favorendo delle rinnovate condizioni di instabilità sulla fascia tirrenica e sul settore sud-occidentale con rovesci e locali temporali sparsi. Contemporaneamente aria più fredda (valori sino alla +0 ad 850hPa) raggiungerà la regione con la quota neve che, per via dei fenomeni moderati-forti, si abbasserà velocemente di quota. La prima parte di martedì vedrà ancora le zone settentrionali favorite per fenomeni e nevicate in montagna prima di un graduale miglioramento quasi ovunque previsto entro fine giornata. Mercoledì l’area instabile si sarà ormai allontanata verso la Grecia regalando alla Sicilia una pausa asciutta con tempo soleggiato su molte aree dell’isola.

PREVISIONE PER I PROSSIMI GIORNI:

Lunedì 17 dicembre: condizioni di cielo da poco nuvoloso ad irregolarmente nuvoloso su tutta l’isola con maggiori addensamenti sulle aree occidentali meridionali con fenomeni sparsi. Altrove tempo asciutto. Nel pomeriggio tempo in peggioramento sulla fascia tirrenica con piogge e locali temporali che interesseranno il settore settentrionale sino a fine giornata (specie la sera). Piogge sparse possibili anche fra agrigentino e ragusano e siracusano, ancora asciutto altrove. Quota neve in veloce calo con accumuli generalmente a partire dai 1100/1200metri in serata. Temperature stazionarie, in forte calo dalla sera. Venti forti fino a carattere di burrasca su alcune aree, inizialmente dai quadranti occidentali o sud-occidentali tendenti a girare a maestrale entro la serata. Mari generalmente mossi, agitati dalla sera lo Stretto di Sicilia ed il Tirreno.

Precipitazioni totali previste in 72h. Prime abbondanti nevicate sull’appenino siciliano. Modello: MeteoNetwork

Martedì 18 dicembre: tra la notte e la mattinata ancora maltempo sparso lungo le aree settentrionali ed occidentali con piogge e rovesci temporaleschi sparsi, localmente grandigeni. Neve a partire dai 1000/1100 metri di quota in nottata lungo i settore più esposti alle precipitazioni da stau di Madonie e Nebrodi, poco più in alto sull’Etna e sui Sicani. Nel pomeriggio graduale miglioramento ovunque con gli ultimi addensamenti tra palermitano e messinese con qualche fenomeno sparso che si attarderà fino alla serata sull’area dello Stretto. Temperature in calo. Venti moderati o forti di maestrale o tramontata. Mari inizialmente agitati ma con moto ondoso in diminuzione, calmo lo Ionio sotto costa.

Mercoledì 19 dicembre: al mattino qualche addensamento possibile ancora tra Eolie e messinese, cielo generalmente poco o parzialmente nuvoloso altrove con spazi soleggiati sempre più ampi con il passare delle ore. Asciutto e in gran parte soleggiato nel pomeriggio. Temperature minime in calo con freddo al mattino, massime stazionarie. Venti generalmente deboli dai quadranti variabili. Mari generalmente mossi o poco mosso tutti i bacini, maggiormente calmo il mar Ionio.

 

Articolo di: Davide Pitarresi

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