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Ruggito invernale nel weekend: irruzione artica in arrivo con neve a bassissima quota
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Ruggito invernale nel weekend: irruzione artica in arrivo con neve a bassissima quota

L’inverno in questa ultima settimana ci ha mostrato il suo volto stabile, offrendoci giornate parzialmente soleggiate con annuvolamenti a tratti consistenti. Dal punto di vista termico, nonostante le anomalie diffuse su mezza Europa le temperature si sono mantenute su valori tutto sommato in linea con le medie stagionali con freddo notturno, specie nelle vallate dell’entroterra.
Ma proprio mentre la stagione invernale sembrava avviarsi mestamente verso la conclusione, l’inverno sembra volerci stupire.

ANALISI

Per comprendere al meglio le dinamiche che ci traghetteranno verso quella che sarà una vera e propria ondata di freddo, occorre porre sotto la nostra lente due distinte fasi che si svilupperanno su zone molto diverse del nostro emisfero.

Guardando ad ovest, spostandoci in pieno Atlantico, l’improvviso rinvigorimento del lobo canadese del Vortice Polare, darà origine ad una profonda depressione che, alimentata da aria gelida, nella giornata di sabato raggiungerà valori ragguardevoli prossimi ai 960 hPa.
Un’anomalia pressoria così vasta e profonda, non può non avere ripercussioni nel breve termine in quanto la nostra atmosfera tende sempre a compensare tali squilibri.
Conseguentemente, un’imponente elevazione dell’alta pressione prenderà vita già dalla giornata di venerdì, essa infatti ergendosi sul bordo orientale della depressione sopracitata riuscirà, partendo dal Marocco, a giungere fin sulla Scandinavia, generando pesanti anomalie a livello barico.

Spostandoci proprio in area scandinava, ritroveremo un vasto “serbatoio” di aria gelida, per lo più aria artico-marittima.
Tali masse d’aria, inizieranno a spingersi gradualmente verso sud, favorite dalla curvatura del flusso zonale imposto dall’elevazione anticiclonica; esse, assumendo una direttrice sempre più orientale, subiranno una graduale “continentalizzazione” divenendo sempre più fredde sui passi strati della troposfera attraversando le Repubbliche Baltiche e gran parte dell’est europeo.
A quel punto la strada verso il nostro centro-sud sarà spianata, esse infatti, troveranno nella “porta naturale” fornita dai Balcani, la rampa di lancio per riversarsi sulla nostra isola attraverso i vari canali che l’orografia dei Balcani fornirà.
Il picco di tale ondata si concretizzerà nella sera/notte fra sabato 23 e domenica 24 quando termiche prossime ai -6/-7 °C avvolgeranno la fascia tirrenica della Sicilia e il settore ionico settentrionale.
L’inevitabile sviluppo di una ciclogenesi in area ionica alimentata da termiche prossime ai -32/-33 a quota 5500 metri circa, favorirà l’instabilizzazione della colonna d’aria che sfocerà in fenomeni (di debole o moderata intensità) che assumeranno carattere nevoso a quote prossime al piano sul nord/nord-est della Sicilia.

EVOLUZIONE PER IL WEEKEND

Venerdì 22 febbraio 2019: cielo nuvoloso o molto nuvoloso su tutta la fascia tirrenica con possibili deboli fenomeni fra trapanese, palermitano e messinese, altrove irregolarmente nuvoloso o nuvoloso ma asciutto. Le temperature saranno generalmente stazionarie mentre i venti soffieranno moderati di maestrale (deboli di direzione variabile sullo Ionio centro-meridionale). Mari generalmente mossi.

Sabato 23 febbraio 2019: al mattino cielo nuvoloso o molto sulla fascia tirrenica con possibili deboli (o localmente moderate) piogge; altrove nuvoloso ma asciutto. Quota neve iniziale intorno ai 1000/1300 metri. Dal primo pomeriggio tempo instabile sul settore tirrenico e ionico con fenomeni sparsi, altrove parzialmente o irregolarmente nuvoloso con fenomeni sporadici più probabili sugli Iblei, possibili locali grandinate, specie la sera. Quota neve in drastico calo a partire dal settore orientale, fin sopra i 200/300 metri in serata con possibili locali fioccate a quote inferiori e prossime al piano. Possibile temporanea ombra per la città di Messina.
Le temperature saranno in drastico calo, specie le minime mentre i venti soffieranno forti di grecale, da nord sullo Ionio e sul Canale di Sicilia. Mari molto mossi o agitati.

Domenica 24 febbraio 2019: al mattino ancora instabilità sulla fascia tirrenica e ionica con rovesci e temporali sparsi, localmente a carattere grandinigeno, nevosi sopra i 200/400 metri, possibili locali fioccate durante la notte a quote inferiori e prossime al piano, specie sotto fenomeni più incisivi. Altrove nuvolosità irregolare con fenomeni sporadici. Fra il pomeriggio e la sera ancora variabilità sul settore tirrenico con fenomeni per lo più deboli nevosi sopra i 500/700 metri; asciutto altrove.
Le temperature saranno in ulteriore calo al mattino, in lieve risalita dal pomeriggio mentre i venti soffieranno forti di grecale ovunque. Per quanto riguarda i mari, lo Ionio risulterà agitato, molto mossi i restanti bacini.

NOTA: vista l’incertezza a livello modellistico sia in ambito temporale che sinottico ci riserviamo di approfondire tale evento con eventuali focus dedicati. Seguiteci per rimanere aggiornati.

 

Articolo di: Stefano Albanese

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