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Meteo didattica – Alla scoperta delle nubi: il PILEUS
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Meteo didattica – Alla scoperta delle nubi: il PILEUS

Il Pileus è una particolare tipologia di nube di breve durata, che compare quasi sempre al di sopra di nubi cumuliformi ben sviluppate in altezza (cumuli congesti e cumulonembi).

Una volta che il cumulo congesto cresce e che quindi il fenomeno della convezione prosegue, rinforzato dall’intensa instabilità della massa d’aria circostante, lo sviluppo verticale va avanti. Quando l’aria si solleva rapidamente, le correnti ascendenti possono raggiungere velocità verticali di 30-50 km/h e può verificarsi questo curioso fenomeno: il poderoso moto ascendente del cumulonembo spinge verso l’alto uno strato di aria calma più umida e tiepida posto oltre la sommità della nube, così il vapore acqueo contenuto in questa massa d’aria, raffreddandosi forzatamente, condenserà formando una nube affusolata e a forma di cuffia (pileus in latino). Man mano che il cumulonembo cresce, la sua parte superiore raggiunge il pileus. Quando le due nubi si incontrano il pileus all’inizio si adagerà sulla sommità del cumulonembo, poi questo verrà sfondato e oltrepassato finendo poi per fondersi. Il pileus è un buon elemento di previsione dei temporali, perché indica forte instabilità atmosferica e intensi moti ascendenti che favoriscono i temporali.

Falso Pileus

I FALSI PILEUS

Non tutti conoscono questa tipologia di nube. I falsi pileus (detti anche “termo-onde) sono così detti poiché assomigliano alle suddette formazioni nuvolose, ma si formano quando in quota siamo in presenza di venti più o meno forti che trasportano aria più mite e umida ma stabile sopra lo strato d’aria instabile. Questo flusso d’aria interagendo con i cumuli, che fungono come dei veri e propri rilievi, subiscono delle ondulazioni che portano alla comparsa dei falsi pileus. Queste nubi, al contrario dei veri pileus, non verranno mai sfondati dai cumuli, ma anzi ne segnano il punto di arresto, oltre il quale il cumulo non crescerà oltre. Quindi i falsi pileus denotano una condizione sfavorevole allo sviluppo verticale delle nubi e possono comparire anche sui cumuli umili.

 

 

Articolo di: Veronica Adamuccio

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