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PERSEIDI: arrivano le "stelle cadenti" di agosto - Centro Meteorologico Siciliano
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PERSEIDI: arrivano le “stelle cadenti” di agosto

L’ appuntamento più atteso del mese di agosto è di certo quello con le Perseidi, le famose stelle cadenti che in tanti conoscono come “lacrime di San Lorenzo”.

Dal periodo che va dalla fine di luglio al 12/13 agosto si genera uno sciame di meteore con una cadenza di circa 100 scie luminose ogni ora, osservabili da un luogo abbastanza buio, anche se non è raro individuarne qualcuna anche dai centri abitati.

A dare origine a questo sciame è la cometa Swift-Tuttle, il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992;  le meteore che noi possiamo ammirare durante questo periodo sono le particelle rilasciate durante le orbite passate della cometa.

Come tutti gli altri sciami, anche le meteore di agosto hanno un radiante, un punto nel cielo dal quale le stelle cadenti sembrano originarsi e in cui il fenomeno sarà più intenso: in questo caso il radiante è la costellazione di Perseo da cui lo sciame prende il nome, ovvero Perseidi.

E’ bene non soffermarsi solo sul settore di cielo da cui si irradiano le meteore, poiché il fenomeno è molto più diffuso, ma qualora voleste individuare il radiante vi consigliamo di guardare ad Est, cercare l’inconfondibile costellazione di Cassiopea con la sua eloquente forma di W e nei pressi troverete anche Perseo.

Comunemente si attribuisce lo sciame delle Perseidi alla notte di  San Lorenzo, il 10 agosto, quando è tradizione di molti rimanere in spiaggia o in montagna a contare le scie luminose, sdraiati sotto a un cielo affollato di astri brillanti.

In realtà il fenomeno ha il suo picco massimo nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando le meteore si manifestano in un numero più cospicuo (anche se quest’anno l’intenso bagliore della Luna piena ostecolerá l’osservazione delle Perseidi).

Per poter assistere allo spettacolo celeste non c’è bisogno di utilizzare particolari attrezzature e nemmeno di particolari accorgimenti di cui tener conto se non quello di recarsi in luogo lontano dall’inquinamento luminoso e abituare per qualche minuto gli occhi al buio.

Per una sera mettiamo da parte smartphone e fonti luminose di ogni tipo e lasciamoci trasportare dal fiume di stelle e di oggetti celesti; rimarremo incantati dalla bellezza del cielo notturno e chissà, magari anche sorpresi da tante piccole ed evanescenti scie luminose che solcano la volta celeste.

Attendete la vostra stella e ricordatevi di esprimere un desiderio!

Cieli sereni!

Articolo e foto di: Teresa Molinaro

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