Quantcast
Tendenza per il mese di MARZO: l'inverno avrà ancora carte da giocare? - Centro Meteorologico Siciliano
Home / Rubriche / Analisi e Tendenze modellistiche / Tendenza per il mese di MARZO: l’inverno avrà ancora carte da giocare?

Tendenza per il mese di MARZO: l’inverno avrà ancora carte da giocare?

È in atto un profondo cambiamento nella circolazione atmosferica alla scala Europea a causa degli effetti di un SSW (Sudden Stratospheric Warming), cioè un improvviso riscaldamento della stratosfera polare.
Lo SSW è un fenomeno ancora da comprendere pienamente, ma che ha degli effetti ben precisi; gli eventi più forti, che possono portare ad aumenti termici anche di 50°C in pochi giorni in stratosfera (sopra i 20 km di altezza), determinano un disturbo che si può propagare al vortice polare troposferico (vpt), instaurando un regime altopressorio sopra la regione polare.
In questi giorni si stanno verificando le conseguenze di un riscaldamento avvenuto in febbraio, con due promontori di alta pressione che stanno attaccando il vpt dall’oceano Atlantico e da quello Pacifico. Il vpt sta quindi assorbendo questa perturbazione, assumendo un nuovo e provvisorio assetto, con la parte più corposa tra Europa ed Asia e una più disorganizzata sul nord-America.
Tuttavia, il ponte altopressorio, che passerà attraverso la Groenlandia, cederà ben presto sull’Atlantico, poiché la cella di alta pressione atlantica scivolerà velocemente verso il Canada. Il lobo nord-americano si dividerà in due e la porzione più orientale interagirà con una saccatura in azione in Europa.

Cosa aspettarci entro il 12 marzo?

La pressione diminuirà velocemente in nord Atlantico e come risposta aumenterà rapidamente tra le Azzorre e l’Europa, dove l’anticiclone delle Azzorre subirà una repentina espansione.
Il forte gradiente termico e pressorio causerà un’accelerazione del jet stream tra Atlantico ed Europa, con il conseguente ingresso di fronti atlantici sul vecchio continente.
Il Mediterraneo verrà parzialmente protetto dalla presenza dell’anticiclone delle Azzorre, ma la coda di alcuni fronti potrebbe interessare anche la penisola italiana. L’anticiclone avrà il merito di pescare aria più calda subtropicale, che avvetterà direttamente sul continente europeo, dove le temperature aumenteranno verso valori primaverili.

Settimana dal 13 al 20 marzo

L’analisi delle anomalie di altezza di geopotenziale a 500 hPa ci mostrano la presenza di condizioni altopressorie sulla Groenlandia e un canale bassopressorio tra l’Atlantico e il nord Europa.
E’ quindi probabile una settimana caratterizzata dal rinforzo delle correnti zonali, le quali determineranno una distensione degli anticicloni lungo i paralleli. Sul Mediterraneo potrebbe dominare la stabilità atmosferica, anche se non è escluso il passaggio di qualche veloce fronte tra nord Italia e penisola balcanica.

L’analisi delle anomalie di temperatura a 2 metri conferma quanto detto prima. Solo l’estremo nord-Europa potrebbe vedere la discesa di masse d’aria molto fredde a causa del richiamo da parte delle basse pressioni in veloce transito da ovest verso est.
L’Europa centro-meridionale saranno soggetti alle avvezioni di aria mite sub-tropicale. Solo il settore dei Balcani e il mar Egeo potrebbero vedere effimere incursioni più fredde.

L’analisi per questa settimana si completa con le anomalie di precipitazioni, anche queste in accordo con le precedenti affermazioni.
Un canale più umido rimarcherà le traiettorie delle perturbazioni atlantiche, mentre pioverà meno sul Mediterraneo, soprattutto sul suo settore occidentale. Non è esclusa la formazione di qualche depressione tra Balcani e settore orientale del Mediterraneo.

Settimana dal 20 al 27 marzo

Nella settimana conclusiva di marzo la circolazione atmosferica sull’Europa potrebbe mutare nuovamente. Un alta pressione potrebbe strutturarsi tra la penisola scandinava e la Russia, probabilmente con radice europea.
La presenza dell’anticiclone potrà essere maggior sulla penisola iberica, mentre non sono esclusi periodi caratterizzati da basse pressioni tra l’Europa centrale, la penisola balcanica e il Mediterraneo centro-orientale.

L’analisi delle anomalie di temperatura a 2 metri concordano con lo scenario esposto prima. Masse d’aria fredda verranno veicolate verso la penisola scandinava e la Russia occidentale. Qualche irruzione più fredda si potrà vedere anche sulla penisola balcanica e forse anche sull’Italia. Richiami miti sull’Asia centrale e in parte anche sull’Europa occidentale.

Le piogge potrebbero risultare sopra la media sul Mediterraneo orientale, dove agiranno probabilmente alcuni minimi depressionari. Perturbazioni atlantiche che verranno per la maggior parte bloccate poco ad ovest del continente Europeo. Possibili nevicate tardive su Italia e Grecia.

Conclusione

Dopo un periodo mite e caratterizzato da correnti atlantiche a causa del riassestamento barico a livello emisferico, nell’ultima decade di marzo potrebbero tornare condizioni più invernali anche sull’Italia.

 

Articolo di: Giuseppe Visalli

©centrometeosicilia.it
Seguiteci su: https://www.facebook.com/centrometeosiciliano/
Canale Telegram: https://t.me/centrometeosicilia