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Quella che ci siamo lasciati alle spalle è stata certamente una delle settimane più piovose degli ultimi mesi.
La nostra regione, infatti, è stata interessata da diversi fenomeni legati alla termoconvezione, spesso in voga durante le ore più calde delle giornate estive.
Tra le prime aree che hanno beneficiato di questa ondata di maltempo, c’è stata la zona del messinese, che nelle prime della giornata di mercoledì 9 giugno è stata interessata da un forte temporale.
Chi ne ha risentito di più, è stata la parte tirrenica, con Torregrotta che nel giro di poco tempo ha accumulato ben 56 mm.
Il giorno dopo, ovvero giovedì 10 giungo, invece, è toccato alle aree meridionali ed interne della Sicilia, con forti precipitazioni a carattere temporalesco tra agrigentino e nisseno, specialmente nelle prime ore del pomeriggio.
Qualche fenomeno ha interessato anche il comprensorio etneo, specialmente lato occidentale, con importanti accumuli tra Randazzo e Bronte.
A fine giornata, sarà Sciacca una delle città maggiormente colpite con oltre 30 mm giornalieri.
Venerdì 11 giugno, invece, le principali precipitazioni si sono avute nella parte più centro-orientale della Sicilia, con la città di Ragusa tra le più colpite.
Interessata anche tutta l’area della Piana di Catania, dove si sono abbattuti forti nubifragi tra i territori di Ramacca e Scordia, entrambe prossime ai 20 mm in meno di due ore.
Catanese che è stato interessato pure nella giornata di sabato 12 giugno, con forti temporali pomeridiani nei paesi pedemontani, ma anche nel capoluogo etneo.
Danni anche in qualche paese, come, ad esempio, una palma colpita da un fulmine nel territorio di Aci Sant’Antonio.
I fenomeni hanno interessato anche gli Iblei, con comuni ben al di sopra dei 25-30 mm in poche ore.
Nella giornata di domenica 13 giugno, invece, è tornato a risplendere il sole, con pochissimi fenomeni segnalati, a sottolineare il cambio di marcia: nella settimana appena entrata, infatti, non è da escludere una nuova fase anticiclonica con conseguente aumento delle temperature. Continuate a seguirci nei prossimi giorni, dove certamente ci saranno ulteriori aggiornamenti.
Articolo di: Davide Villaggio
