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Tyrrhenian Sea Effect: quando la neve arriva fin sulle coste della Sicilia
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Tyrrhenian Sea Effect: quando la neve arriva fin sulle coste della Sicilia

In concomitanza con le discese gelide che hanno interessato il territorio italiano in queste ultime settimane festive, e in particolare il meridione, oggi parleremo degli specifici fenomeni che fanno comparire la dama bianca li dove le nevicate altrimenti non si verificano di norma.
Con l’ingresso di un nucleo di aria molto fredda in quota addossato in genere a nord delle Alpi e sulla Francia, e un minimo pressorio ad est della Sicilia, sul basso Tirreno comincia a prodursi quello che viene definito “Tyrrhenian Sea Effect”, fenomeno ben noto che si origina quando una massa d’aria molto fredda e instabile in quota scorre sopra la superficie marina più mite del medio-basso Tirreno, le cui temperature superficiali possono risultare piuttosto miti anche nel cuore dell’inverno.
I forti contrasti termici al di sopra dell’aria più mite marina rafforzano il “gradiente termico verticale”(cioè notevoli differenze di temperatura fra media e bassa troposfera), favorendo l’innesco di una forte attività convettiva (violenti moti ascendenti della colonna d’aria) che agevola la formazione di nubi cumuliformi in grado di apportare precipitazioni diffuse, che spesso assumono carattere di rovescio o temporale nevoso se i contrasti termici sono molto forti.

La formazione delle nubi cumuliformi è dovuta al fatto che a contatto con la più mite superficie marina, la massa d’aria gelida, sia di origini artica che siberiana, si riscalda e si carica di umidità fin dagli strati più bassi, mentre in quota continua a mantenere le sue origini gelide con valori al di sotto dei -34 °C/-35 °C. Ciò comporta la rapida formazione dei cumulonembi che vengono spinti dai venti dominanti verso le aree costiere, dove possono dare origine a persistenti precipitazioni, a prevalente carattere nevoso fino a bassa quota, e fin sulle coste (soprattutto nel caso in cui l’aria gelida sia di tipo continentale siberiana) anche se spesso non bene organizzate e a macchia di leopardo, quindi può accadere che in alcune zone si possano avere ingenti accumuli di neve e precipitazioni e lasciarne a secco altre.

ADRIATIC SEA EFFECT SNOW

Un fenomeno quasi analogo al Tyrrenhian Sea Effct riguarda quello sul mar Adriatico centro meridionale, l’Adriatic Sea Effect Snow (ASE).
Generato da aria di estrazione artica continentale siberiana, quando l’aria fredda sfonda dalla barriera dei Balcani in pieno Adriatico, essendo anche quest’ultimo molto mite, genera anch’esso nuvolosità cumuliforme nel mare, con la caratteristica forma di “trenini di nubi” ben visibili da satellite, che dal mare si spostano verso l’interno e le coste con nevicate sparse anche intense e temporali di neve.

 

Articolo di: Veronica Adamuccio

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