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Monte Catalfano: il polmone verde di Bagheria - Centro Meteorologico Siciliano
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Monte Catalfano: il polmone verde di Bagheria

Tra i comuni di Bagheria e Santa Flavia (PA) si trova Monte Catalfano. Nonostante i suoi 376 metri d’altezza sul livello del mare, per le sue caratteristiche morfologiche, è a tutti gli effetti una montagna, caratterizzata da facciate ripide e rocciose oltre che da numerose grotte presenti all’interno del parco di cui alcune profonde cavità ( chiamate zubbi) che accolgono importanti popolazioni entomologiche. Tra i più importanti troviamo lo Zubbio di Cozzo San Pietro, la Grotta dell’Eremita e la Grotta di Cala dell’Osta.

Visuale di Capo Zafferano e della costa di Mongerbino

Il monte possiede numerosi ingressi ed è visitabile e aperto al pubblico durante tutto l’arco dell’anno con numerosi percorsi e sentieri oltre che un area attrezzata libera. La difficoltà di percorrenza a piedi è medio/bassa ed è adatta a tutte le persone con un minimo di allenamento fisico-sportivo; è raggiungibile anche via auto fino a metà tragitto. I numerosi sentieri rendono l’area particolamente suggestiva e paesaggistica: durante i vari percorsi, ma sopratutto in cima (la vetta in direzione nord presenta uno spettacolare ma pericoloso strapiombo che raggiunge i 200 metri, ragion per cui invitiamo alla prudenza), i vostri sforzi saranno ripagati: visuali spettacolari accompagneranno dei giochi di colori stupendi tra il verde degli alberi, la vegetazione tipica della macchia mediterranea (sono molto diffuse alcune specie di orchidee) e il blu del mare. Potrete scorgere il mar Tirreno verso nord con lo splendido Capo Zafferano e il territorio di Mongerbino ai vostri piedi, la città di Palermo con il suo relativo golfo verso ovest, verso sud la vista di Bagheria dall’alto con i monti della provincia come sfondo mentre verso est sarà possibile osservare il borgo marino di Porticello e svariati paesi che si affacciano sul mare lungo il golfo di Termini Imerese oltre che una visuale dall’alto di Solunto.

Solunto si trova all’interno del Monte Catalfano e si estende da ovest ad est (da un’altezza sul livello del mare da m 235 a 150) e in parte è franato sul lato nord, sopra Santa Flavia e raggiungibile dalla frazione di Porticello. Inizialmente creduta di origine Fenicia, secondo gli ultimi scavi archeologici indicano come autentici fondatori i Sicani. Tale sito archeologico, seppur sottovalutato, rimane tra i più belli e affascinanti della Sicilia occidentale.

 

Articolo di: Davide Pitarresi

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