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Isole EOLIE: alla scoperta di SALINA, l’isola del vino
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Isole EOLIE: alla scoperta di SALINA, l’isola del vino

Tra le varie perle appartenenti all’arcipelago delle Eolie, spicca anche Salina. Si tratta dell’isola più estesa e più popolata subito dopo Lipari, con una superficie di 26, 4 km². Fino alla seconda metà dell’Ottocento, faceva parte dei comuni di Lipari. Successivamente è diventato comune autonomo. Così come nelle altre isole eoliane, anche a Salina vi è la presenza di diversi coni vulcanici. Tra questi, bisogna considerare il monte Fossa delle Felci (962 m), il più di tutte le Eolie. Il nome Salina, è dovuto alla presenza di un laghetto che si trova tra le frazioni di Lingua del Comune e di Santa Marina Salina dalla quale si estraeva, e si estraggono tutt’oggi, grosse quantità di sale.

La sua esistenza risale certamente ai tempi preistorici. Alcuni ritrovamenti, infatti, fanno rievocare il periodo pertinente l’età del bronzo. La sua lunghissima storia ha vissuto fasi demograficamente differenti: durante le invasioni arabe, Salina appariva come un’oasi deserta. Bisognò aspettare il XVII secolo per rivederla popolata. Artefice di tale ripopolazione, fu il vescovo di Lipari, che grazie a delle concessioni enfiteutiche, permise una rapida espansione demografica, che raggiunse il suo apice verso la metà dell’Ottocento.

A livello turistico, l’isola attrae numerosi visitatori che, inevitabilmente, decidono di visitare la Riserva Naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri, un area protetta che copre quasi metà dell’isola, dove ci si può avventurare tra passeggiate naturali ed arrampicate sui monti presenti nell’area. La riserva è stata istituita con decreto dell’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente numero 87 del 14 marzo 1984.

Salina è indubbiamente conosciuta per i suoi vigneti, dalla quale viene lavorato e prodotto il vino Malvasia delle Lipari, una bevanda dal sapore armonico e dolce. Primizie della zona sono anche i famosi capperi di Salina, che permettono di rimpinguare le casse del comune grazie all’esportazione in tutte le parti del mondo. L’isola, inoltre, è anche un polo d’attrazione per la cultura. Diversi film, infatti, sono stati girati a Salina. Tra tutti, spicca Il Postino, l’ultima pellicola interpretata dal grande Massimo Troisi. Dal 2007, inoltre, è sede del SalinaDocFest, ovvero un festival sulla narrativa.

 

 

Articolo di: Davide Villaggio

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